PERCORSI NELLE VALLI DEL BEN VIVEREIl Progetto
Il ben vivere di un territorio è determinato da una serie di fattori, dei quali la ricchezza pro-capite, lo sviluppo economico e le opportunità occupazionali sono una parte importante sì ma niente affatto esclusiva, che anzi, quando non ben governati, possono persino essere controproducenti. È quanto emerge dal rapporto sul Ben Vivere pubblicato dal quotidiano Avvenire che, nella sua ultima edizione rileva come il divario tra Nord e Sud, per quanto concerne per l’appunto il “ben vivere”, si stia progressivamente riducendo, evidenziando anche un leggero miglioramento per diverse provincie del Mezzogiorno, tra cui quella di Avellino. Demografia e famiglia, salute, impegno civile, ambiente turismo e cultura, servizi alla persona, legalità e sicurezza, lavoro, inclusione economica, capitale umano, accoglienza, sono gli indicatori presi in considerazione per determinare i risultati di tale analisi. Ciò che emerge è una visione “tradizionale” del ben vivere legata non solo agli aspetti economici su menzionati, ma anche ai benefici di uno stile di vita comune capace di valorizzare la natura relazionale dell’uomo. Uno stile di vita che, a ben guardare, ha sempre caratterizzato il vissuto delle Valli Irpine, luoghi in cui ancora oggi sopravvivono sprazzi di quel mondo rurale e contadine dove le relazioni umane, strettamente correlate all’ambiente naturale circostante, avevano un rilievo di prim’ordine. Recuperare e valorizzare tale stile di vita, con i valori ad esso collegati, è lo scopo precipuo della presente proposta progettuale che del “ben vivere” delle Valli dell’Ufita, del Miscano e del Sabato fa il suo cardine, rendendolo un modello attorno al quale costruire un’offerta turistica attrattiva che favorisca non solo la captazione di flussi turistici, ma che propugni anche la condivisione con il visitatore dello stile di vita delle genti che qui abitano.
Tradizione, folklore, cultura, eno-gastronomia, spiritualità, benessere, natura e paesaggio sono gli elementi attorno a cui sarà costruita l’offerta turistica dei comuni partner, nonché i pilastri costitutivi del modello del “Ben Vivere” delle valli irpine. Il progetto “Percorsi nelle Valli del Ben Vivere”, secondo i suoi promotori, sarà, dunque, il mezzo per favorire uno sviluppo locale sostenibile che tenga conto dell’importanza della valorizzazione delle risorse ambientali ed economiche locali, nonché degli aspetti socio-culturali delle stesse aree. Il fine ultimo è appunto il rilancio dei territori dei comuni afferenti le valli su menzionate, rendendoli appetibili per il turismo e per gli investitori esterni, ma anche per i propri abitanti, favorendo lo sviluppo e la condivisione di rapporti tra la popolazione residente e i visitatori. Ciò avverrà attraverso la realizzazione di un progetto turistico integrato, articolato in più azioni pensate secondo un medesimo format in cui ad attività volte alla conoscenza delle risorse territoriali (degustazioni, visite guidate, passeggiate di trekking, ecc..) saranno abbinate momenti di approfondimento (convegni, spettacoli di conversazione, e cc…), a momenti di spettacolo/animazione, creando così un’offerta innovativa e attrattiva sotto diversi profili e capace di attrarre diversi target. Sulla scorta degli obiettivi generali sopra espressi, la presente proposta progettuale mira al raggiungimento dei seguenti obiettivi specifici:
- Accrescere l’attrattività turistica del territorio delle valli dell’Ufita, del Miscano e del Sabato e dei comuni ad essi afferenti un’area a spiccata ruralità, ricca di produzioni enogastronomiche ma anche di storia e tradizioni
- Valorizzare la cultura del “ben vivere” locale, eleggendola a modello di attrattività turistica
- Promuovere l’adesione a tale modello da parte dei visitatori/turisti
- Potenziare l’impulso socio-economico derivante dai trend turistici rivolti verso le aree interne
- Valorizzare le risorse culturali, architettoniche naturali e produttive presenti nel territorio oggetto d’intervento rendendole attrattori turistici
- Innescare processi di sviluppo sostenibile integrato tra i vari settori economici presenti nell’area: produzioni enogastronomiche, artigianato artistico e tradizionale, e servizi turistici
- Favorire l’interazione e la collaborazione tra pubblico e privato
- Ampliare la programmazione turistica e culturale dei comuni coinvolti mediante l’adesione all’Avviso Regionale